Tragedia a scuola, ragazza di 17 anni si getta dalla finestra

Tragedia a scuola, ragazza di 17 anni si getta dalla finestra

La ragazza, che questa mattina avrebbe dovuto fare una verifica di inglese, è arrivata a scuola senza zaino e ha subito chiesto all’insegnante di andare in bagno


Una ragazza di 17 anni è caduta questa mattina dalla finestra del bagno della scuola dove era appena entrata, nel levante genovese. La ragazza, che questa mattina avrebbe dovuto fare una verifica di inglese, è arrivata a scuola senza zaino e ha subito chiesto all’insegnante di andare in bagno. Dopo avere sentito un tonfo la docente si è precipitata in bagno e ha visto la finestra aperta. La ragazza era riversa in strada.

Sul posto sono arrivati i medici del 118 e le volanti della polizia. La ragazza è stata trasferita in codice giallo, quello di media intensità, all’ospedale San Martino di Genova. Sempre nel levante genovese, nel marzo scorso, una bambina di 13 anni si era buttata dalla finestra della scuola media che frequentava dopo un rimprovero della insegnante. La piccola era precipitata dal secondo piano ed era finita dentro una sorta di cortile interno.

Il 10 maggio scorso, proprio da Genova, Unicef aveva lanciato l’allarme sull’aumento dei suicidi e di quelli tentati tra i giovanissimi, seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali, e comunque in aumento così come l’utilizzo di alcol e droghe. “Dobbiamo fare in modo di offrire un’alternativa di vita sana ai ragazzi”, questo l’appello lanciato dalla presidente di Unicef Italia Carmela Pace a Genova al termine della cerimonia di firma del protocollo pr “realizzare e promuovere attività a tutela delle persone di minore età su tutto il territorio ligure”.

La ragazza di 17 anni caduta questa mattina dalla finestra del bagno di una scuola del levante di Genova “ha sempre avuto un buon profitto scolastico” e “non si è mai rivolta ai docenti che forniscono supporto psicologico qui a scuola”. Lo ha detto il dirigente scolastico Alessandro C. “Non possiamo dire molto – aggiunge – è una situazione molto delicata e poteva succedere in qualsiasi scuola. Ci sono oltre 1.500 studenti, ci sono tantissime situazioni di disagio, manifeste e non. Da oggi e fino a quando ce ne sarà bisogno i compagni di classe della ragazza e gli altri studenti della scuola riceveranno un supporto psicologico dai docenti abilitati”. Subito dopo la caduta sono intervenute le volanti della questura e la polizia scientifica che hanno escluso l’intervento di terze persone. Le indagini passeranno alla Mobile per capire il motivo del gesto.