Napoli, una festa per pochi

Napoli, una festa per pochi

Di questo Scudetto ci resterà la cavalcata ed il trionfo di Udine. Se, invece, avessimo visto capitan Di Lorenzo alzarla forse ci saremmo ricordati anche di questo.


Il palco installato a ridosso della tribuna, i cartonati ad impedire la visuale della premiazione a tre quarti di stadio, la telecamera che si perde il momento esatto in cui capitan Di Lorenzo alza la Coppa al cielo, impedendo, di fatto, la visione nei maxi schermi alla maggioranza dei tifosi che erano presenti allo stadio e che aspettavamo questo momento da trentatré anni.

Giri e rigiri sui siti, sui social e trovi giusto qualche collega che ha sottolineato lo scempio al quale in tantissimi hanno assistito.

È la serata dei grazie, dei selfie in tribuna, delle foto con gli eroi, cosa sarà mai un popolo che non ha potuto tributare il giusto ringraziamento ai suoi eroi? Perché scrivere qualcosa di ‘negativo’ il giorno dopo che si è definitivamente fatta la storia?

Doveva essere la festa del popolo azzurro ed invece il tutto è stato trasformato, per l’ennesima volta, in uno show per pochi. 

Tanti tifosi hanno lasciato lo stadio subito dopo la premiazione, preferendo l’azzurro che ha avvolto l’esterno dello Stadio Maradona. E siamo sicuri che, se avessero potuto, anche i giocatori sarebbero stati ben lieti di girare per le strade della città piuttosto che essere messi lì, seduti, sul palco, in esposizione.

Annoiati, assonnati e scazzati, come tutti i presenti, tranne, forse, quelli in Tribuna. Sarebbe bastato poco per rendere tutto più magico, sarebbe bastato ‘consegnare’ i giocatori alla folla, alla gioia del popolo.

L’abbraccio della città doveva essere il giusto premio a chi ha realizzato un sogno atteso da tantissimi anni. 

Di questo Scudetto ci resterà la cavalcata ed il trionfo di Udine. Del 4 giugno, invece, resterà indelebile il tributo, prima della partita e al momento della sostituzione, a Fabio Quagliarella, il momento più emozionante della serata.

Se, invece, avessimo visto capitan Di Lorenzo alzarla forse ci saremmo ricordati anche di questo.