Napoli, una strana tranquillità

Napoli, una strana tranquillità

Forse la lezione dell’estate scorsa è servita. Forse lo Scudetto ha appagato una tifoseria esigente. Oppure, semplicemente, Aurelio De Laurentis si è guadagnato quella fiducia che non ha mai avuto.


Sono passati poco meno di due giorni dalla consegna della Coppa alla squadra Campione in Italia: il Napoli.

Gli azzurri dopo un dominio incontrastabile hanno chiuso la stagione nel modo in cui i tifosi sognavano da una vita.

Quel trofeo tanto atteso, tanto desiderato è diventato finalmente realtà e, nonostante si festeggi da mesi, il tutto sembra ancora un sogno.

Con la vittoria contro la Sampdoria la stagione, però, si è conclusa e da ieri si inizia a pensare alla prossima.

Per ora il tutto lo si vive con estrema tranquillità. Saranno i festeggiamenti appena conclusi, sarà la realizzazione del sogno, sarà quel che sarà, ma la cosa sicura, al momento, è che la piazza stia vivendo il tutto in serenità.

Il club azzurro ha perso la sua guida tecnica, Luciano Spalletti, potrebbe dire addio al suo Direttore Sportivo, Cristiano Giuntoli, e quasi sicuramente anche uno dei migliori difensori che abbia messe piede in Italia nell’ultimo decennio: Kim min-jae.

Tre perdite pesantissime che non sembrano scuotere più di tanto gli umori della piazza. Forse la lezione dell’estate scorsa è servita. Forse lo Scudetto ha appagato una tifoseria esigente. Oppure, semplicemente, Aurelio De Laurentis si è guadagnato quella fiducia che non ha mai avuto da quando è Presidente del Napoli.

C’è fiducia, c’è soddisfazione, c’è gioia e forse quest’anno per la prima volta, almeno lo si spera, i tre mesi di Calciomercato verranno vissuti con serenità e distacco. Fidandosi di chi lavorerà in questi mesi e aspettando che sia il rettangolo verde, giudice supremo di questo sport, a dirci se il lavoro sarà stato soddisfacente.