Usura e minacce di morte, la vittima denuncia e fa arrestare due strozzini

Usura e minacce di morte, la vittima denuncia e fa arrestare due strozzini

Le forze dell’ordine indagano per risalire al giro d’affari dei malviventi


CASORIA – Nell’ambito di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, nella mattinata odierna i militari della Stazione Carabinieri di Casoria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di due soggetti di Arpino di Casoria, raggiunti da gravi indizi di colpevolezza per i reati di usura ed estorsione.

L’attività investigativa ha avuto inizio nel mese di aprile 2023 a seguito della denuncia presentata dalla vittima ai militari dell’Arma.

Le successive indagini hanno consentito di individuare, nel tempo, due distinte condotte usuraie, portate avanti con analoghe modalità:
– nel primo caso è emerso come la vittima, a fronte di una richiesta di prestito di una somma di denaro pari ad euro 5.000,00 avrebbe dovuto riconsegnare in un’unica soluzione l’intero capitare concessogli in prestito. Sino a quando non fosse stato in grado di provvedervi, avrebbe dovuto corrispondere euro 1.000,00 a titolo di interessi;
– nel secondo caso è emerso come la vittima, a fronte di una richiesta di prestito di una somma di denaro pari ad euro 4.000,00 avrebbe dovuto riconsegnare in un’unica soluzione l’intero capitare concessogli in prestito. Sino a quando non fosse stato in grado di provvedervi, avrebbe dovuto corrispondere euro 1.600,00 a titolo di interessi.

Le indagini, condotte anche attraverso l’acquisizione di documentazione e movimentazioni bancarie, hanno fatto poi emergere le pressioni, con reiterate minacce, anche di morte, poste in essere dagli indagati nel corso del tempo, con l’obiettivo di ottenere la consegna di somme di denaro ormai non dovute, a fronte di un debito estinto da tempo.

Gli indagati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti in carcere. Sono in corso verifiche tese ad individuare ulteriori vittime di usura.