Santobono-Pausilipon, la lettera di un 13enne: “Grazie davvero, mi sono sentito a casa”

Santobono-Pausilipon, la lettera di un 13enne: “Grazie davvero, mi sono sentito a casa”

È ora in attesa di essere assegnato ad una struttura di accoglienza per minori


NAPOLI – Non servono parole per spiegare le storie e dietro ognuna di esse il dolore che si cela. Alla Fondazione Santobono-Pausilipon ne sono tante, troppe, fatte di sofferenza ma anche di gioia, senza dubbio di amore e di speranza. Qualche giorno fa la Fondazione ha deciso di pubblicare la lettera di un bambino di appena 13 anni, temporaneamente affidato all’ospedale in attesa di essere assegnato ad una struttura di accoglienza per minori. 

“Una lettera piena di bellezza, amore e gratitudine – fanno sapere – da parte di un ragazzino che ha già visto tutto il brutto della vita e che ringrazia anche solo quando riceve un inaspettato gesto di semplice gentilezza. La pubblichiamo perché è bellissima e perché storie come la sua, storie di invisibili, devono venire a galla. Siamo tutti responsabili di quello che accade ai nostri bambini, a tutti i bambini. Anche a quelli che non conosciamo e dei quali incrociamo distrattamente il destino. Ci siamo innamorati tutti di questo splendido ragazzino di 13 anni al quale vorremmo restituire tutta la bellezza e tutto l’amore di cui gli adulti che avrebbero dovuto proteggerlo lo hanno privato!!!”.” Ne riportiamo il testo – concludono – affinché non perdiate una sola delle sue splendide parole”

Ecco il testo

“Cari dottori, Vi voglio ringraziare per tutto quello che avete fatto tutto questo tempo per me. Mi avete fatto sentire a casa e mi avete regalato anche qualche momento di felicità nonostante la mia situazione.

Ormai per me siete diventati come una famiglia, una famiglia che non ho mai avuto ma che ho sempre sognato e ho questo sogno me lo avete realizzato. Ringrazio anche gli infermieri che sono stati sempre gentili nei miei confronto anche quando non lo meritavo. Mi avete aiutato a crescere, a diventare più maturo e soprattutto che anche nelle cose più brutte su può trovare sempre de buono; non ci sono parole per descrivere tutto il bene che provo per ognuno di voi.

Vi ringrazio infinitamente per tutto quanto e spero che non mi dimenticherete mai anche se andrò via, rimarrete sempre nel mio cuore e spero di avervi dato qualche soddisfazione.

Vi voglio davvero tanto bene e anche se mi dispiace andare via da qui e mi mancherete tanto, capisco che dovrà venire quel giorno e vi prometto che lo affronterò con tanta forza e coraggio e che non dimenticherò tutti gli insegnamenti che mi avete dato.”