Focus Napoli – Girona. Vittoria ai rigori contro gli spagnoli. Il Cholito a bersaglio, poi grande Meret

Focus Napoli – Girona. Vittoria ai rigori contro gli spagnoli. Il Cholito a bersaglio, poi grande Meret

Al Patini di Castel di Sangro il Napoli ospita il Girona, in un match dai toni quasi da match-ufficiale. Finisce in parità, 1-1, gol di Stuani e Simeone, poi la vittoria degli azzurri ai calci di rigore. Prossimo impegno, contro l’Augsburg.


CASTEL DI SANGRO – Finisce con la vittoria, ai calci di rigore, per gli azzurri di Garcia, la seconda amichevole in terra abbruzzese, nei confronti del Girona, squadra di Liga spagnola, in un test decisamente attendibile per saggiare la condizione, soprattutto atletica, della squadra. Finisce 1-1 al termine dei novanta minuti regolamentari, in un match dal sapore decisamente più ruvido e vicino a quello che potrebbe essere un impegno ufficiale.

Ben altra pasta, gli spagnoli, rispetto ai modesti turchi dell’Hatayspor, comunque ben controllati dal Napoli, che presenta un undici titolare zeppo di seconde linee, preferendo, Garcia, lasciar riposare i big per poterne poi usufruire nella ripresa. Così è, in effetti, accaduto, con l’artiglieria pesante scesa in campo solo dopo un’ora di gioco, con il punteggio già acquisito di 1-1.

Di Stuani, il vantaggio ospite; più che altro un’ingenuità di Ostigard che con un retropassaggio azzardato mette in condizione l’attaccante uruguagio, ex-Reggina, di involarsi verso Gollini e batterlo comodamente; la risposta azzurra è firmata da Simeone, che sul finale di tempo trasforma un calcio di rigore decretato per fallo su Folorunsho. Ancora in gol il Cholito, dopo la doppietta all’Hatayspor, oggi titolare al posto di Osimhen, fuori per piccoli fastidi muscolari. Buona la prova dell’argentino che, oltre al gol, è stato autore dei (pochi) tiri in porta del primo tempo azzurro, abbastanza avaro di occasioni.

Un Napoli ancora abbastanza pesante e gravato dei carichi di lavoro non è e non può essere al meglio sotto l’aspetto fisico e atletico, men che meno con una squadra raffazzonata, orfana di quasi tutti i titolari. Non era il risultato, ovviamente, il target da raggiungere in questa (come nelle altre) amichevole, piutosto mettere benzina nelle gambe con un campionato ormai non più lontanissimo. Poco più di quindici giorni per riprendere smalto, oleare gli automatismi e recepire i nuovi dettami tattici del mister ma, intanto, contro il Girona si rivedono Elmas e Lobotka, fermi per qualche giorno per problemi muscolari; riscuote una buona impressione Folorunsho, tra i migliori nel primo tempo contro gli spagnoli. In difesa, qualcosa si è pagato per l’assenza di Di Lorenzo, laddove Zanoli si conferma un ottimo terzino da propulsione, più incerto in copertura. Si è rivisto anche Lozano, unico a non essere sceso in campo contro l’Hatayspor

Qualcosa di meglio lo offre il Napoli “vero”, quello sceso in campo dal sessantesimo in poi, con Lobotka in cabina di regia, con Kvaratshkelia a sinistra, Politano a destra a supporto dell’altro vice-Osimhen, Raspadori. L’ex-Sassuolo, fresco di rinnovo, non riesce a trovare grandi spunti offensivi ma sopperisce con importanti recuperi palla e ripiegamenti difensivi che raccolgono il consenso di Garcia: per i gol ci sarà tempo e modo, nel frattempo va apprezzata la generosità di un ragazzo che sa mettersi a disposizione dei compagni.

Per i gol ci sarà tempo e modo anche per Kvara, che regala numeri di altissima scuola in giro per il campo, ma che in alcuni frangenti mostra un certo nervosismo ed intolleranza verso le rudezze dei difensori spagnoli che non gli risparmiano interventi decisi, a causa dei quali finisce con la borsa del ghiaccio su un ginocchio dolorante. Dai suoi piedi, comunque, passano tutte le intuizioni più geniali del Napoli di oggi pomeriggio, anche se la misura nel passaggio non è sempre precisa al millimetro, ma anche qui ci sono enormi attenuanti. E’ calcio di Agosto, ricordiamolo sempre, dove si può e si deve sbagliare per poter migliorare.

Chi invece sembra essere in buona forma è Alex Meret, autore di una bella parata durante i novanta regolamentari e soprattutto protagonista della lotteria dei penalties, parandone due e consegnando la vittoria al Napoli in questo strano epilogo finale. Buona notizie, dunque, tra i pali, dove il Napoli può godere dei servigi di portieri esperti come Meret e Gollini, anche per lui prestazione senza sbavature.

In linea di massima, è un Napoli che cresce a piccoli passi e che lascia intravedere le cose belle che lo hanno reso la macchina schiacciasassi dello scorso anno. Manca lo smalto e la la fluidità, che andranno acquisite nel corso di queste settimane, anche a campionato già iniziato e mancano i nomi che dovranno completare l’organico a disposizione di mister Garcia, argomento di discussione da svariati giorni e che ha parzialmente oscurato il lato tecnico e puramente calcistico di questo pre-campionato.

Prossimo impegno degli azzurri, contro i tedeschi dell’Augsburg, di scena al Patini Domenica 6 Agosto alle 18.30 per il penultimo impegno estivo dei campioni d’Italia, prima di pensare, finalmente, al calcio dei tre punti. Frosinone è all’orizzonte, ma il Napoli c’è.

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