“L’Italia è il Paese che ha registrato più cali dei salari”, Meloni convoca tutti

“L’Italia è il Paese che ha registrato più cali dei salari”, Meloni convoca tutti

Salario minimo in Italia, la Meloni chiede un piano che «possa aumentare i controlli per contrastare il lavoro irregolare, i falsi contratti part time e altri reati del genere»


In questi giorni si sta tornando a parlare di salario minimo. La premier Giorgia Meloni, nella sua consueta diretta Facebook “Gli appunti di Giorgia”, ha dichiarato di voler trovare un accordo comune sugli stipendi bassi e sul lavoro irregolare. Tale fenomeno, oramai sempre più diffuso tra i giovani italiani, avrebbe creato delle polemiche. Ad esse si aggiunge un rinvio che ha irritato i partiti d’opposizione, perchè – stando agli ultimi aggiornamenti – non si aspettavano una perdita di tempo sulla questione. La scorsa settimana, infatti, la maggioranza ha presentato alla Camera una mozione di sospensione dell’esame della proposta di legge per un periodo di sessanta giorni. La mozione è passata con 168 voti a favore, 128 contrari e 3 astenuti.

L’Italia, alla luce dell’attuuale scenario, dovrà darsi letteralmente una mossa sul salario minimo. Il quadro critico è stato descritto dall’Employment Outlook dell’Organizzazione per lo cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). «L’Italia è il Paese che ha registrato il calo dei salari reali più forte tra le principali economie Ocse», si legge nella nota ufficiale. Alla fine del 2022, infatti, i salari reali nella Penisola erano calati del 7,5% rispetto al periodo precedente la pandemia contro una media Ocse del 2,2%.

Salario minimo, il piano della Meloni: oggi l’incontro

«Perché se io stabilissi per legge una cifra minima oraria di retribuzione per tutti, che inevitabilmente si collocherebbe nel mezzo. E allora il salario minimo potrebbe rischiare di essere più basso del minimo contrattuale previsto e rischierebbe di diventare un parametro sostitutivo e non aggiuntivo peggiorando molto di più i salari rispetto a chi li migliora» – ha detto Giorgia Meloni. Il piano della premier è di portare in Parlamento una proposta seria che «possa aumentare i controlli per contrastare il lavoro irregolare, i falsi contratti part time e altri reati del genere». Una proposta che secondo la premier «migliori complessivamente le condizioni dei lavoratori italiani e non migliori quelle di alcuni, peggiorando quelle di altri».

Oggi, 11 agosto 2023, c’è l’appuntamento con le opposizioni e Pd, M5s e Azione hanno già dichiarato la loro presenza; Italia Viva di Matteo Renzi, invece, si è detto contrario al confronto. Quale sarà la prossima mossa del Governo?