Blitz anticamorra a Napoli, in manette anche Vincenzo Di Lauro: è il figlio del boss Paolo

Blitz anticamorra a Napoli, in manette anche Vincenzo Di Lauro: è il figlio del boss Paolo

L’operazione è stata condotta dal Ros e dai Carabinieri nell’ambito di un’indagine della Dda sulle attività imprenditoriali e finanziarie del clan di Secondigliano


Arresto Di Lauro, fonte foto: Il Mattino

NAPOLI – Nella maxi operazione di questa mattina, 17 ottobre 2023, che ha portato a ventisette arresti, a finire in manette è anche Vincenzo Di Lauro: figlio del boss Paolo e detto F2 perché secondogenito (il primo figlio, Cosimo Di Lauro, detto F1, è morto nel carcere di Opera il 13 giugno 2002). Il giovane è stato arrestato altre volte in passato e nel gennaio 2015 era stato scarcerato per fine pena.

Colpo al clan Di Lauro

Secondo gli inquirenti, il clan di Secondigliano aveva avviato una vasta attività imprenditoriale, lasciando le faide per il controllo del territorio e delle piazze di spaccio. Aveva iniziato, infatti, a collaborare nel mercato immobiliare attraverso ingenti investimenti nel settore delle aste giudiziarie immobiliari, ricorrendo a metodi camorristici veri e propri, minacciando gli altri partecipanti e costringerli a non presentare offerte per gli immobili. In questo modo venivano assegnati ad emissari del clan e, di conseguenza, la rivendita avrebbe permesso un porto economico sicuro e costante al clan.

Inoltre, secondo gli investigatori, il clan – attraverso società fittizie intestate a terzi – gestiva anche una nota palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati, oltre al settore del contrabbando di sigarette (basata sia sull’importazione di tabacchi dall’Europa Orientale, per poi rivenderli in Italia, sia alla fabbricazione in loco). Nella “fabbrica di contrabbando” risultano coinvolti, per l’appunto, anche il neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli.