Napoli e Milan, un tempo a testa: è 2 a 2 al “Maradona”

Napoli e Milan, un tempo a testa: è 2 a 2 al “Maradona”

Napoli e Milan decidono di non farsi male e si regalano un tempo a testa. Gli azzurri double face, rinascono nella ripresa e riacciuffano il pareggio: la cronaca del match dal “Maradona”


Non è una partita come le altre. Napoli – Milan avrà sempre un significato tutto proprio e basterebbe rievocare il passato per rendersene conto ed anche oggi, prosegue sulla scia dei tempi che furono.

La vigilia ci presentava più partite in una sola partita: Garcia contro Pioli, Leao contro Kvaratskhelia, le ultime due squadre Campioni d’Italia, una in carica ed una che si è vista scippare lo scudetto dal petto proprio qualche mese fà.

Due squadre che si conoscono ormai benissimo, e che attraversano un momento non propriamente entusiasmante, con i due allenatori messi in discussione da entrambi i lati. Quest’oggi in un ‘Maradona’ gremito era il momento del riscatto o della debacle.

Le due squadre sono scese così in campo inizialmente:

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mário Rui; Elmas, Lobotka, Zieliński; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. A disp.: Gollini, Contini; D’Avino, Olivera, Østigård, Zanoli; Anguissa, Cajuste, Demme, Gaetano; Lindstrøm, Simeone, Zerbin. All.: Garcia.

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernández; Musah, Krunić, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leão. A disp.: Mirante, Nava; Bartesaghi, Florenzi, Pellegrino; Adli, Pobega, Romero; Jović, Okafor. All.: Pioli.

Pronti via il Direttore di gara Orsato fischia il calcio d’inizio. Il Milan parte subito con il piglio giusto e sfiora il gol al secondo minuto con un destro di Pulisic in aria di rigore deviato in corner dall’intervento provvidenziale di Rrahmani. I padroni di casa non si lasciano intimidire e provano a guadagnare l’inerzia della gara cercando di alzare il proprio baricentro. Tra gli ospiti il primo forfait arriva in difesa, reparto già falcidiato dalle assenze di Thiaw e Kjaer: fuori al 18esimo Kalulu che si è accasciato a terra per un problema muscolare e dentro Marco Pellegrino.

Al 22esimo è il Milan passare in vantaggio. Cross dalla destra e zuccata di Giroud che da pochi passi al centro dell’area di rigore buca Alex Meret. 1 a 0 Milan e tifosi rossoneri che si rendono tristemente protagonisti dalla tribuna da loro occupata con un lancio prolungato di bombe carta che costringe l’arbitro ad interrompere per qualche minuto il match. Prima Politano e poi Mario Rui provano a trovare la rete del pareggio ma a raddoppiare è il Milan. Ancora un cross dalla destra ed ancora Giroud di testa che non lascia scampo al portiere partenopeo, doppio vantaggio rossonero ad un quarto d’ora dalla fine del primo tempo con il Napoli spaesato dal doppio svantaggio.

Gli azzurri non riescono a rientrare in partita ed a pochi minuti dalla fine del primo tempo, è sempre il Milan a sfiorare il gol con un tiro di Reijnders ben servito da Leao in aria di rigore: palla di poco alta sulla traversa. Un altro campanello d’allarme per gli uomini allenati da Rudi Garcia che rischiano addirittura di finire la prima parte di gara con un passivo importante. Raspadori al 45esimo prova ad accorciare le distanze, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Azzurri che si avviano mestamente negli spogliatoio sotto di due reti a zero e le idee decisamente da riordinare prima del secondo tempo.

Garcia si gioca immediatamente tre sostituzioni prima del fischio di inizio del secondo tempo: dentro Simeone, Ostigard ed Olivera, fuori Mario Rui, Rrahmani ed Elmas. Per i rossoneri fuori Pulisic dentro Luka Romero. Il Napoli accorcia: quarto minuto della ripresa, asset Di Lorenzo – Politano con quest’ultimo che è lesto a farsi spazio in aria di rigore e bucare Maignan. Da questo momento il coraggio sembra essersi reimpossessato nuovamente degli azzurri, che in più di un’occasione sfiorano il gol del pareggio: l’azione più pericolosa capita sui piedi di Kvaratskhelia, ma a siglare la rete del 2 a 2 ci pensa Jack Raspadori. Al 18esimo punizione magistrale dell’attaccante numero 81 con Maignan trafitto per la seconda volta in un “Maradona” diventato d’improvviso una bolgia.

Il Milan prova a non farsi schiacciare troppo dal Napoli ma gli azzurri sembrano avere più determinazione dopo il gol del pareggio. Anguissa per Zielinski e Zanoli per Politano sono gli ultimi due cambi scelti da Rudi Garcia. Al 43esimo del secondo tempo, Natan travolge Romero e per l’arbitro Orsato non ci sono dubbi: seconda ammonizione ed il difensore brasiliano costretto a lasciare anzitempo il campo. Napoli in dieci uomini ed il Milan sfiora subito il gol del 2 a 3 con Calabria che dalla destra in aria di rigore schiaccia di testa la palla che esce di pochissimo fuori dalla linea di fondo. Kvaratskhelia ha l’occasione del clamoroso vantaggio a pochi secondi dal fischio finale di Orsato, ma Maignan gli nega la gioia del gol per una rimonta che a fine primo tempo era sembrata decisamente insperata per i partenopei.

Un Napoli double face, che regala un tempo al Milan ma che nella ripresa con coraggio e determinazione, evita una sconfitta che sarebbe stata difficile da digerire, contro una diretta concorrente per le prime quattro posizioni in classifica. Napoli e Milan non si fanno male e si regalano un tempo ciascuno che vale un punto a testa, ma che per gli azzurri significano anche sette punti di distanza dall’Inter capolista.