Torre Annunziata, picchiato perchè gay: perse un occhio. Condannato l’aggressore

Torre Annunziata, picchiato perchè gay: perse un occhio. Condannato l’aggressore

Aveva bullizzato, rinchiuso in una scatola e picchiato a calci in faccia un uomo di 50 anni perché gay. Dopo sei anni arriva la condanna per il giovane aggressore


Nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2017, un 50enne di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, fu bullizzato, rinchiuso in una scatola e picchiato a calci in faccia perché gay: nella circostanza perse anche un occhio. A distanza di 6 anni, finalmente, arriva la condanna per l’aggressore. Ieri, 30 ottobre 2023, il Tribunale di Torre Annunziata ha condannato in primo grado per lesioni gravissime a 6 anni e mezzo di reclusione un 30enne originario del comune oplontino. L’uomo è responsabile di aver sferrato un calcio in pieno volto al 50enne.

L’aggressione a Torre Annunziata, svolta nelle indagini

Stando alle informazioni raccolte, il 50enne fece denuncia solo due mesi dopo dal fatto, quando gli fu asportato definitivamente il bulbo oculare, che era rimasto oramai gravemente danneggiato. Da lì scattarono tutte le indagini del caso. Nella giornata di ieri, come anticipato, il giudice ha emesso la sentenza di condanna di primo grado nei confronti di un giovane di Torre Annunziata. L’altro imputato invece è stato assolto per non aver commesso il gesto di violenza.

Durante la sua requisitoria il pm aveva chiesto una condanna a quattro anni e dieci mesi: una richiesta inferiore a quella, successivamente, decisa dal giudice. La vita del 50enne di Torre Annunziata, da quella brutta notte, è cambiata definitivamente. La perdita di un occhio l’ha danneggiato fisicamente e psicologicamente, affrontando grandi difficoltà economiche. Difatti, alla luce di quanto successo, l‘imputato ora dovrà risarcire i danni in sede civile.