Adescavano minori su internet per produrre materiale pornografico e abusare di loro: 2 in manette

Adescavano minori su internet per produrre materiale pornografico e abusare di loro: 2 in manette

Sui loro computer trovati oltre 12mila e 500 video pedopornografici


ITALIA – Adescavano minorenni su internet. Li convincevano ad incontrarsi per poi abusare di loro o produrre materiale pedopornografico. Carabinieri e Polizia postale hanno messo fine ad una terribile vicenda arrestando i due responsabili. È quando avvenuto tra Lombardia e Veneto con il coinvolgimento di almeno 10 minori, dagli 8 ai 17 anni.

Le indagini, portate avanti dalla Polizia Postale di Milano e dalla sezione operativa dei carabinieri di San Donato Milanese, coordinate dalla Procura di Milano e durate quasi un anno, hanno permesso di identificare le vittime tra le province di Monza Brianza, Milano e Treviso.

Tutto è partito dalla denuncia presentata alla stazione dei carabinieri di Peschiera Borromeo in provincia di Milano da una coppia preoccupata per gli improvvisi cambiamenti nelle abitudini e nei comportamenti del proprio figlio adolescente.

Il ragazzo, dopo aver stretto quello che lui credeva una relazione virtuale con una coetanea, aveva invece compreso di essere stato ingannato cosicché i militari, intuendo che il ragazzo poteva essere vittima di un adescamento su internet, hanno subito comunicato il caso all’autorità giudiziaria. In manette un 27enne dell’Ecuador, rider e animatore in un oratorio monzese e un 39enne italiano, impiegato in una ditta di autotrasporti milanese.

Nei loro computer sono stati trovati oltre 12mila e 500 video pedopornografici, decine di profili fake su Instagram e una chat Telegram o Signal per scambiarsi il materiale illecito o cederlo a terzi. I successivi sviluppi hanno inoltre consentito di scoprire una vera e propria rete di abusi a danno di vari minorenni di età compresa, appunto, tra gli 8 e i 17 anni. Gli arrestati avevano adescato i minorenni facendo loro credere di parlare con coetanei, femmine o maschi, inducendoli ad inviare materiale pornografico autoprodotto. Tre di loro hanno subito anche degli abusi.