Giornata Internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Mattarella: “Diritto alla pace”

Giornata Internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Mattarella: “Diritto alla pace”

Dal 2018 si stimano 1500 vittime innocenti, il messaggio di Mattarella: “”Il mondo sottrae a se stesso il proprio futuro”


Fonte foto: Ministero dell'Interno

Oggi, 20 novembre, è la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Ogni giorno, in tutto il mondo, tantissimi bambini muoiono e subiscono torture: molti vittime di guerra, altri vittime di discriminazioni e sfruttamento – fisico e mentale -, altri ancora vittime di rapimenti e povertà assoluta. Contesti che segneranno per sempre la vita dei più piccoli, costretti a vivere nel buio e lontani dalla bellezza della tenera età.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un messaggio in occasione di questo giorno importante. Le sue parole:

Il mondo sottrae a se stesso il proprio futuro. Guerre, crisi climatiche, povertà, fanno aumentare – di anno in anno – il numero di bambini e adolescenti in fuga dalla propria condizione, dalla propria terra, alla ricerca della salvezza e della emancipazione da un destino disumano. I dati fotografano, anche in Italia, una situazione inaccettabile di minori che versano in condizioni di povertà. Le bambine e i bambini hanno diritto a pari opportunità nella vita, hanno diritto di essere ascoltati, accettati e di vivere la loro età. Hanno diritto alla pace. Riconoscere in concreto e promuovere questi diritti, fornendo gli strumenti per diventare adulti consapevoli, vuol dire offrire a tutti noi la speranza di un futuro migliore”. 

Mattarella ha sottolineato che l’impegno profuso, indotto anche dalla sottoscrizione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, non è stato sufficiente a causa dell’alto divario tra esigenze e risultati.

Secondo i dati Unicef circa undici bambini sono morti o scomparsi ogni settimana in cerca di sicurezza, pace e migliori opportunità. Dal 2018 si stimano 1500 vittime innocenti.