Spaccio di droga col “delivery” per conto dei Vanella-Grassi: intera famiglia arrestata

Spaccio di droga col “delivery” per conto dei Vanella-Grassi: intera famiglia arrestata

La cocaina veniva consegnata a domicilio tramite una fitta rete di fidati “corrieri”


NAPOLI – Sono 5 gli arresti per spaccio di droga eseguiti dalla Polizia di Stato. In manette quelli che, secondo gli inquirenti, sono esponenti del clan Vanella-Grassi che provvedevano allo smercio di stupefacenti con consegne a domicilio.

Gli agenti hanno dunque eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di Daniele Romano, 28 anni, del padre Salvatore Romano e della madre Giuseppina Esposito, rispettivamente 54 e 52 anni, nonché di Antonio Russo e Cristofaro Alfano, 34 e 59 anni.

Sono tutti ritenuti gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope aggravata dalle condizioni previste dall’art. 416 bis 1 c.p., per agevolazione dell’attività del sodalizio camorristico denominato Vanella Grassi, operante nel quartiere Secondigliano, destinando al medesimo una quota dei proventi dell’attività di spaccio.

L’attività investigativa, svolta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Secondigliano, diretta e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha avuto l’obiettivo di disarticolare lo spaccio di sostanze stupefacenti nei quartieri di Secondigliano, San Carlo all’Arena, Vasto/Arenaccia e Poggioreale, nonché nei comuni di Casoria e Casavatore.

L’attività investigativa ha portato alla luce l’organizzazione di un’attività di vendita itinerante di cocaina, con la modalità delle consegne a domicilio dello stupefacente, regolata in base alla formula del “delivery”.

L’associazione, contraddistinta da un forte vincolo familiare, si è avvalsa di un’articolata e fidata rete di individui che hanno partecipato attivamente all’illecita attività.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.