Melito, Cinema Barone gremito per la prima di “Nel Nome del Padre”

Melito, Cinema Barone gremito per la prima di “Nel Nome del Padre”

Alle ore 19 di ieri, domenica 28 aprile, la sfilata degli attori su un Red Carpet appositamente allestito all’esterno, per le foto di rito, poi la presentazione e la proiezione


MELITO DI NAPOLI – E’ stato un Cinema Teatro Barone gremito quello che ieri ha ospitato l’anteprima nazionale del film “Nel Nome Del Padre”. La pellicola, prodotta dal giuglianese Vincenzo Ferraro, e diretta dal maranese  Gabri Gargiulo, che è anche co-produttore, al primo lungometraggio, è stata girata prevalentemente nei comuni dell’area nord di Napoli. La storia, scritta in buona parte dall’aiuto-regista e sceneggiatrice Barbara Romano, è quella di Diego, detto “O’ Decino”, giovane che intraprende la strada della malavita ma che da essa cercherà di uscirne attraverso un percorso di redenzione.  Non mancheranno colpi di scena in una trama che si preannuncia accattivante e ricca di intrecci. Su tutti la lotta tra i due capoclan, Gennaro Coppola ed Antonio Carannante. Tra gli interpreti del film Giovanni Ferraro, 29enne melitese che interpreta il ruolo del protagonista, Pasquale Trombetta, nel ruolo del co-protagonista, Walter Lippa, che interpretò il ruolo di “Carlucciello” in “Gomorra La Serie”, il bacolese Salvatore Illiano, con la sua compagna Rosy Izzo, il cantante neomelodico Mimmo Dany, nel ruolo di sè stesso, il giornalista Gianluca Russo, eccezionalmente in un ruolo cinematografico e già comparsa nel film “Ci devo pensare”, oltre che attore teatrale, di Francesco Albanese, ed i giuglianesi Mario Maisto e Rossana Palma. Presenti anche Alfredo Lopes, Tina Bianco, Matteo Pandolfi, Paolo Brazza, Ottavio Arnone, Chiara Mattiacci, Alessio Castaldo e Lino Di Benedictis. Comunicazione affidata ad Ugo Rubinelli.

“In questo film- ha dichiarato il regista Gabri Gargiulo- abbiamo parlato sì di camorra, di malavita, come hanno fatto altre produzioni ma abbiamo soprattutto dato spazio a chi aiuta i ragazzi ad uscire da questo mondo. Giuseppe Trinchillo, imprenditore attivo nell’area nord di Napoli, interpreta infatti sè stesso, nel ruolo di un imprenditore che aiuterà Diego, il protagonista, nel tentativo di uscire dal mondo della criminalità organizzata. Ringrazio- conclude Gargiulo- chi ha reso possibile tutto questo, abbiamo avuto pochi mezzi che abbiamo cercato di sfruttare nel miglior modo possibile”.

Alle ore 19 di ieri, domenica 28 aprile, la sfilata degli attori su un Red Carpet appositamente allestito all’esterno, per le foto di rito. Proprio su questo punto, il regista ha precisato: “il Red Carpet non è stato fatto per fare una pacchianata ma per rendere chiaro che anche noi, che abbiamo poche risorse, siamo una Napoli che vale, che produce, che non dà risalto alla malavita ma la condanna. Il tappeto rosso come passione che contraddistingue la Napoli bene, la Napoli che, appunto, come noi, ha fatto le cose con passione e non soltanto per mero business”.

Poi ha avuto luogo la presentazione in sala, a cura della giornalista di Canale 21, Valentina Soria, e la proiezione del film.

LE FOTO:

 

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