Cassano punisce un brutto Napoli, il Parma di Donadoni espugna il San Paolo

Cassano punisce un brutto Napoli, il Parma di Donadoni espugna il San Paolo

Azzurri lenti e poco pericolosi, problemi per Hamsik, toccato duro; martedì a Dortmund sarà durissima NAPOLI – Un Napoli brutto, inconcludente e


Azzurri lenti e poco pericolosi, problemi per Hamsik, toccato duro; martedì a Dortmund sarà durissima

NAPOLI – Un Napoli brutto, inconcludente e forse con la testa a Dortmund crolla in casa contro il Parma, incassando la seconda sconfitta consecutiva dopo la batosta torinese contro la Juventus. Hamsik ancora dolorante parte dalla panchina, Benitez ritrova Britos al centro della difesa, in coppia con Albiol; a completare la linea arretrata davanti a Reina ci sono Armero a sinistra e Maggio a destra, stasera con la fascia di capitano. Behrami ed Inler sulla mediana, a sostenere Higuain ci sono Callejon, Pandev ed Insigne.

Il terreno di gioco del San Paolo è in ottime condizioni nonostante la pioggia incessante, si parte con un minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione in Sardegna, poi via alle ostilità. L’approccio tattico dei due allenatori è chiaro, Benitez chiede ai suoi un paziente possesso palla, Donadoni schiera un 352 molto accorto puntando a ripartenze spesso pericolose, è su una di queste che Armero compie un grande recupero su Sansone.

Prima palla gol azzurra dopo 20 minuti, Higuain soffia palla ad un impacciato Felipe e si presenta a tu per tu con Mirante, il portiere ospite è bravo a salvarsi sulla botta dell’argentino. Poco dopo è Sansone a fallire una buona chance da pochi passi, poi ancora Mirante a fermare Higuain che si era liberato con un grande numero in area. Il Pipita si prende un giallo sciocco dopo uno scatto di rabbia su una chiamata – corretta – di fuorigioco. Non succede più niente, si va al riposo a reti bianche.

La ripresa comincia subito con un brivido per gli azzurri: da azione di corner, Cassano trova liberissimo Felipe che da due metri non si coordina bene e mette alto. Il Napoli si rimette subito alla ricerca del guizzo giusto, senza trovarlo per l’imprecisione dei suoi trequartisti, stasera poco precisi ed incisivi. Metà ripresa, entra Marek Hamsik al posto di un deludente Goran Pandev, lo slovacco prova subito da fuori ma non impegna troppo Mirante.

Al 28′ Callejon batte un angolo, torre di Britos per Higuain che segna ma da posizione irregolare: Mazzoleni annulla. Il match di Hamsik dura solo nove minuti, botta al piede sinistro e immediata sostituzione con Mertens.

E perfettamente in tema con le condizioni meteo, al 36′ arriva la doccia fredda: Cassano parte per vie centrali senza trovare opposizione, arriva al limite dell’area e con un preciso destro ad incrociare batte Reina e porta il Parma in vantaggio.

Benitez si gioca la carta della disperazione, Zapata dentro per Inler. Napoli anche poco fortunato, la punizione da quasi 30 metri di Mertens finisce sulla parte alta della traversa.

Il Parma porta a casa 3 punti insperati ma tutto sommato meritati, Donadoni si prende la sua personale rivincita. Troppo poco gli azzurri in fase offensiva, martedì a Dortmund la gara che può valere una stagione: il Napoli visto stasera parte assolutamente sfavorito, fortunatamente il calcio insegna che – qualunque cosa accada in precedenza – le partite cominciano sempre da zero a zero.