Rapine in banca ad Arzano e Marano: in azione la stessa banda

Rapine in banca ad Arzano e Marano: in azione la stessa banda

Due colpi in fotocopia che portano ad un unico gruppo di malviventi. Professionisti spietati e pronti a tutto che non hanno paura di agire in pieno giorno


AREA NORD – Due rapine in 48 ore, due banche svaligiate e lo stesso modus operandi: quattro o cinque uomini che seminano il panico in pieno giorno, mitra e fucili in mano e scappano in sella a scooter di grossa cilindrata. La banda che ha colpito ieri la filiale Credem di corso Europa a Marano è la stessa che due giorni prima ha assaltato un’altra sede Credem ad Arzano.

Il caso ha voluto che in entrambi gli episodi la fuga dei malviventi venisse ripresa da reporter improvvisati, cittadini che dalla propria abitazione affacciavano sulla strada e hanno immortalato quegli attimi di terrore. Scene da film, con i banditi che seminano il panico bloccando il traffico e sparando in aria. Proprio queste immagini amatoriali permettono di poter collegare i due episodi. Ad agire è stata la stessa banda e lo dimostrano alcuni particolari.

LE ARMI. Fucili e mitra, “artiglieria pesante” per incutere timore nei passanti e nel personale delle banche. Armi non comuni e che per essere utilizzate richiedono una certa esperienza, sintomo che la banda è composta da professionisti e in effetti dai filmati tutti danno l’idea di sapere cosa fare.

L’ABBIGLIAMENTO. Non è passato inosservato nemmeno l’abbigliamento dei protagonisti dei due colpi. Tenute sportive, jeans e felpe scure in modo da potersi muovere agilmente e saltare rapidamente in sella agli scooter. Particolare non secondario è quello dei caschi: tutti neri tranne uno bianco, lo stesso indossato dall’uomo che ha tenuto sotto controllo la strada nel colpo di Marano e che in quello di Arzano fugge in sella alla moto.

LA FUGA. Forse il dettaglio decisivo che incastra la banda è il metodo utilizzato per la fuga. Anche qui i video ci vengono in soccorso. In entrambi i casi i malviventi utilizzano mezzi a due ruote. Nel caso di Marano si vedono in lontananza, posizionati nei giardinetti alle spalle di corso Europa e pronti per scappare attraverso le vie secondarie. Si tratta di mezzi scuri e di grossa cilindrata, proprio come quelli che si vedono nel video di Arzano dove è possibile distinguerli in maniera più chiara: una moto e uno scooter nero che scivolano nel traffico.

Il video di Marano ci ha consegnato un altro particolare degno di nota. L’uomo con il casco bianco e il fucile che sorveglia la strada durante il colpo ad un certo punto minaccia una persona gridando qualcosa in dialetto napoletano. Questa potrebbe essere la conferma che si tratti di persone del posto, che conoscono bene il territorio e sanno come colpire.

GUARDA IL VIDEO: