Blitz delle fiamme gialle nel napoletano: chiusi opifici tessili sconosciuti al fisco

Blitz delle fiamme gialle nel napoletano: chiusi opifici tessili sconosciuti al fisco

Un locale di oltre 300 metri quadri con all’interno macchinari per la produzione di tessuti ed accessori. Due dipendenti non avevano contratto regolare e lavoravano “in nero”. Il titolare dell’attività è stato denunciato


TERZIGNO- La Guardia di Finanza Sigilli ad una fabbrica “cinese”. Continuano nel Vesuviano i pressanti controlli delle fiamme gialle per stanare gli opifici “clandestini”, quelli che, sconosciuti al fisco, spuntano come funghi alle falde del Vesuvio e mancano di licenze ed autorizzazioni. Una serie di stabilimenti fantasma, specializzati soprattutto nel settore tessile e che costituiscono anche un rilevante pericolo per l’ambiente. La maggior parte degli opifici non è infatti a norma ed opera nella completa “anarchia”.

I finanzieri della compagnia di Ottaviano- come riporta ilmattino.it- agli ordini del capitano Giorgio Punzi, in questo caso hanno effettuato i loro controlli a Terzigno dove hanno scoperto e sequestrato un intero opificio tessile completamente abusivo gestito da un 40enne imprenditore di nazionalità cinese. Un locale di oltre 300 metri quadri con all’interno macchinari per la produzione di tessuti ed accessori. Due dipendenti non avevano contratto regolare e lavoravano “in nero”. Il titolare dell’attività è stato denunciato mentre i tessuti e oltre un milione di accessori sono stati sequestrati.

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