Trapianto riuscito per il piccolo Alex: oggi esce dall’ospedale

Trapianto riuscito per il piccolo Alex: oggi esce dall’ospedale

Le cellule del padre, manipolate e infuse nel bambino, afferma l’ospedale, a distanza di un mese dal trapianto «hanno perfettamente attecchito»


ROMA – Alessandro Maria Montresor sta molto meglio. Affetto da una rara malattia genetica, il piccolo Alex è stato sottoposto, circa un mese, ad un trapianto di cellule staminali emopoietiche da genitore.

Nell’arco delle 4 settimane successive all’intervento non si sono registrate complicanze, né sul piano infettivo, né sul piano del rigetto, problema principale per situazioni di questo tipo.

Il percorso trapiantologico, quindi, può dirsi riuscito, adesso il bimbo è in ottime condizioni e lascerà l’ospedale tra pochissime ore. Le cellule del padre, manipolate e infuse nel bambino, afferma l’ospedale, a distanza di un mese dal trapianto «hanno perfettamente attecchito». 

«Siamo soddisfatti del percorso trapiantologico del bambino, che al momento è stato perfetto» e «siamo felici per l’evoluzione di questa vicenda così complessa», afferma Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Si apre ora, sottolinea il Bambino Gesù, «una nuova fase, che come in tutti questi casi prevede visite di controllo in Day Hospital con frequenza inizialmente settimanale e poi, via, via, sempre più distanziata».

Oggi pomeriggio, alle ore 16.30, si terrà una conferenza stampa all’Ospedale Bambino Gesù (Gianicolo, Aula Salviati, P.zza S. Onofrio, 4 – Roma) con Franco Locatelli e la presidente Mariella Enoc. Parteciperanno anche il papà del bambino e il ministro della salute, Giulia Grillo.